«I ricordi»
Alla luna alzo gli occhi
L’alpe mi ricorda i castelli
La tua innocenza, cicala frinisci
All’ombra dei miei pensieri
Chino sulle mie ginocchia,
Appoggio lo sguardo, all’infinito
Sui gradini, dell’uscio
Ero triste, e muto. Soffia
Il caldo vento estivo
Non lasciava temere lo sguardo
Mille voci giocavano
Rincorrevano, saltelalvano
Lì intorno al mio sguardo
La mano prendeva, carezze
Quasi fosse velluto
Ricervavo, e custodivo nel cuore
Quel calore di madre
Ancor bagnato di rugiada, il fiore
Dischiuso al brillio d’amore
Meravigliato dall’aria sagace
Osservavo il cielo, di notte
Parlavo con lui avidamente
Con lo sguardo, e col sorriso
Taciturno nel tuo immenso
Fuggivo, da mille parole
Strette tra i denti, lucide
Ad ogni istante di quella notte
Ricordi di un’estate