«Il Silenzio»
Il silenzio della valle mi appagava
Mentre ti ascoltavo seduto sulla riva
La tua voce bagnava i miei piedi
Il silenzio di una donna vergine
Venne rapito dalla tua profonda voce
Mentre il bosco sussurrava tra le foglie
Il caldo vento del sud attraversava la valle
Ed il cinguettio della primavera bussava
Mentre il silenzio dell’inverno si svegliava
Dal suo profondo.
L’oscurità lascia il posto alla luce
Mentre ti chiedo di parlarmi
Del tuo lungo viaggio, i semi della vita
Sono ancora li pronti a manifestarsi, silenziosi
Ed il loro ricordo irrompe nella terra
Ancora, nel silenzio rimani
Sveglia primavera riscrivi la tua segretezza
Nell’oscurità, immerso, ascolto meglio i ricordi
Senza negare l’amore ritrovato, la quiete
Lo sconcerto, la confusione,
Cercano un passaggio prudente.
Si amplia il mio silenzio
Ad una ninfa, mi fissa dall’altro lato
Ed io curioso del suo silenzio
Osservo i suoi occhi neri
Esiste qualcosa di così grande e puro
La magia del silenzio illumina gli occhi
La foresta, l’anima, ci porta lontani
Entrambi fuori dal nostro essere sé stessi.
Nel silenzio delle mie parole
Riscrivono il nostro amore
Dove l’immenso del nostro viaggiare
Si sposa nel firmamento che unisce
I nostri esseri nello sguardo assordante
Lascia che si avvicinano i nostri corpi
Ascoltiamo il silenzio dei nostri corpi
Sarà più di una libertà
In questo odierno questa melodia pervaderà
Le nostre intime anime sino all’essenza
Dell’accarezzare la saggezza
Del nostro silenzio, soffocata nostalgia
Di abbracci portati via dal vento
Dove mille sogni impulsivi si incamminano
Vecchie strade di pietre hanno ascoltato
Mille parole inespresse, venivano accoltellate
Dal fascio di luce della luna
E toccava il suono del silenzio.
La luce dei tuoi occhi scioglieva
Questo nudo silenzio, senza parlare.