Caterina e Fausta
Bild/Illu/Video: Luciano Ragazzo

Caterina e Fausta

Batte forte il cuore, mentre Fausta scende le scale di fretta arriva a pianoterra apre la porta centrale, corre, corre veloce all’imbrunire dove il sole si nasconde tre le case dei Sassi. La frescura della sera la avvolge. Quando si ferma si ritrova tutta umida e rassicurata ai piedi di un muretto nella città dei Sassi a Matera. Alza lo sguardo, verso il campanile dove c’è la croce, chiude gli occhi e fa un respiro profondo liberatorio, cercando di recuperare quel che resta del suo infinito amore per la città che ama. Sprizza curiosità da tutti i pori, lo si percepisce da lontano. Si accovaccia sul muretto lasciandosi rapire dai profumi della macchia mediterranea.


Enea era li, mentre Fausta lo guardava, sarà stata una coincidenza, si sussurra dentro di sé, mentre lo stridere delle rondini rimbomba nel suo cuore. Sembra che gli balzi fuori dal petto ripensandoci. Arriva la sua amica del cuore Caterina.


Caterina bellezza mediterranea calda e solare, un’avvenenza naturale e selvaggia. Da poco rientrata da un viaggio esplorativo in Africa. Lei è una donna coraggiosa, libera e indipendente.


Le racconta quello che è accaduto, mentre si lascia andare ad un gemito di sorpresa. Enea un ragazzo bello ed intelligente, sfuggente e misterioso mi osservava mentre scendevo le scale, Caterina «ti osservava.» «Fausta lo sai lui è un ragazzo gentile», mentre Caterina dice quelle parole, Fausta «sente la pelle che mi si accappona», i nostri occhi si intrecciavano ad ogni rampa. Mentre Caterina parla, io mi crogiolo in quella gioia silenziosa, stringendomi tra le braccia e dondolandomi con la schiena, accarezzo quel momento seppur breve di aver davvero intrecciato i suoi occhi, mentre sogno ad occhi aperti, Caterina mi riporta al presente. Il tramonto sulla città dei Sassi. Dopo una lunga giornata, ora qui accovacciata con la mia amica d’infanzia, Caterina, osserviamo come il cielo diventa rosso caldo, si crea un’atmosfera che rassicura il mio cuore, ci sentiamo entrambe delle protagoniste di questo tramonto, uno spettacolo vederlo da qui. Le poche nuvole si perdono all’orizzonte tra le colline dove si possono ammirare gli ultimi raggi di sole ancora presenti, il viso di Caterina cambia colore, si illumina di una tonalità del colore ambra, alzando gli occhi al cielo possiamo ammirare tanti piccoli puntini luminosi, le stelle. Ed ecco che dalla parte opposta appare la luna. Il cielo si tinge di color rosa carne, suscita in noi delle strane sensazioni che appaiono come delle immagini che si mostrano ai nostri cuori nomadi come delle rare oasi di salvezza. Il cielo ci unisce al suo cospetto col quel colorito particolare fa scaturire nei cuori degli innamorati delle forti emozioni come quelle che provo per Enea. Il mio cuore nomade ha attraversato mille deserti ed ora ha trovato la sua oasi, in quello sguardo ho visto sollievo e amore, ne ha bisogno. Caterina chiede alla sua amica di farsi una foto insieme, per immortalare quel momento magico. Caterina chiede a Fausta sé può inviare quella foto ad Enea.


Lei per un attimo tentenna a rispondere, poi aggrotta la fronte e fa una linguaccia come segno distensivo. Fausta si stringe nelle spalle, cercando di sembrare indifferente. La luna sale su nel cielo e le stelle illuminano la volta, Caterina chiede a Fausta se le va di bere qualcosa al «Grottino». Fausta e la tipica bellezza mediterranea. Una donna mediterranea con una folta capigliatura, i suoi capelli neri, la pelle color olivastra, sinuosa, occhi verdi che mettono in risalto tutto il suo viso e labbra carnose, bacino largo corpo prosperoso. I luoghi soleggiati, il profumo del mare sono caratteristiche proprie di Fausta. La natura in lei si esaltata. I suoi occhi magnetici le conferiscono una profondità di sguardo unico. Le sue labbra carnose non hanno bisogno di rossetto, sono già di un rosso acceso naturale. I capelli si intonano con i lineamenti del suo viso. Capelli lunghi sciolti, fluenti, cadono sulle spalle. Fausta esprime la femminilità e la seduzione. Per un attimo Caterina ha dei brividi, mentre parla di Fausta, dentro di lei ha delle strane sensazioni mai provate sino ad ora. Si ferma un attimo per ripensare a quello che sta succedendo si rende conto che si sta innamorando della sua amica. Sono arrivata, ho parlato con lei di Enea, ci siamo lasciate traportare dal tramonto, mentre io la cercavo con lo sguardo. Ora la sto descrivendo, mentre lei sta saltellando, io mi sono fermata di colpo perché non so cosa mi sta succedendo, qualcosa di strano e bello nello stesso tempo.


Nel frattempo, Fausta chiama Caterina un po’ distante, sembra che sia lontana da li anni luce, Fausta la raggiunge, l’abbraccia e sorride. Le chiede come sta, cosa sta succedendo, ma non risponde. In quell’istante riceve un messaggio da Enea. Ora mille brividi pervadono il suo corpo, si sente attratta dalla sua amica d’infanzia, il Caterina cuore è in preda al panico.


Fausta non sa cosa stia succedendo. Nella testa di Caterina mille parole, mille immagini, un diluvio di emozioni che non risultano essere fastidiose, ed una nuova realtà, si è innamorata della sua migliore amica. Ancora immersa in quella bolla di emozioni, ritorna alla realtà lentamente e all’ennesima domanda di Fausta…


Caterina risponde: «non sono mai stata così felice in vita mia come questa sera». Poi dice a Fausta che stasera si ferma da lei a dormire così le racconta tutto. Si incamminano verso il «Grottino» pur dialogando con la sua amica, la sua mente si ritrova in altri luoghi, riflette su altro, sull’amore.


Si, è innamorata, si sente attratta della sua amica, pensa quando è strano l’innamoramento, nell’essere umano, questa pulsione le provoca una varietà di sentimenti e di comportamenti i quali ora sono impazienti di manifestarsi e sono caratterizzati dal forte coinvolgimento emotivo verso un’altra persona, la sua migliore amica,


Caterina, ora sente forte l’impulso di un’attrazione sessuale. Sente i suoi ormoni impazzire nel suo corpo. Mentre camminano, sente quell’impulso così forte e travolgente, chiede a Fausta di dargli la mano e di correre insieme come quando erano bimbe sino al «Grottino». In quell’istante una sensazione di euforia travolge Caterina e Fausta, quel legame si trasmette a pelle, mentre corrono si guardano negli occhi, e non c’è niente che possono fare per contrastare quest’effetto.


Si fermano per bere ad una fontana, la fresca acqua, mormora come il cuore di Caterina, tra i rami di una arancio, il luogo è all’ombra di un biancospino dallo stormire delle foglie nasce una profonda quiete, entrambe scoppiano a ridere senza motivo, fissandosi negli occhi. Fausta getta dell’acqua addossa a Caterina, bagnando la camicia dell’amica. Caterina con entrambe le mani piene d’acqua gliele versa sulla maglietta, Caterina per un attimo rimane senza parole, immaginando tutto. È emozionata e ansimante, Caterina.


Fausta la guarda, e gli dice «mi guardi con occhi diversi, non ti ho mai vista così, così… turbata. Sei addirittura arrossita» Caterina dice no, non è vero, «ma la luce del lampione ti smentisce» gli risponde Fausta.


Caterina «Fausta, sai che arrossisco per qualsiasi cosa. Non dire assurdità» con voce alta, sbotto. Fausta la guarda sbigottita, «è raro che tu perda la pazienza, siamo cresciute insieme, ti conosco, c’è qualcosa.» Caterina «E solo che … mi intimidisc… Tutto qui.»

Fausta non riesce a capire, in quel momento le squilla il telefonino, e Enea, «cosa faccio?», «gli dico non venire», Caterina, annuisce con la testa, riesce a staccarsi per un attimo e cerca di calmare quell’uragano di emozioni così forte dentro di lei.


Entrambe bagnate, si dirigono verso casa di Fausta per mettersi qualcosa di asciutto: mentre Caterina si cambia, Fausta prepara la cena. Caterina si sta rivestendo, indossando una maglietta di Fausta e non riesce a nascondere a sé stessa l’amore che prova in quell’attimo.

Durante la notte entrambe le amiche dormono insieme, Caterina è irrequieta, continua a rigirarsi nel letto e a sognare penetranti occhi verdi, capelli neri e lunghi, lunghe gambe ed oscuri luoghi inesplorati. Il cuore di Caterina sale in gola. Abbraccia la sua.

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