«Ancora»
Bild/Illu/Video: Luciano Ragazzo

«Ancora»

Mi perdo in questo labirinto

Dove infinte urla di paura irrompono

Una voce guida suggerisce, ridendo

Lo stormire delle foglie, il profumo

I miei pensieri cavalcano

La mia voce scura irrompe

Nelle oscurità di questa notte

Visioni appaiono ad ogni passo

La tua voce risuona nel mio petto

Mi porta via con te dentro il tuo labirinto


Ipocriti versi intonati

in queste gelidi attimi di falsità

fredde notti ad abbracciare un cuscino

candido fiore della sierra madre

lasciami riposare nell’oasi

questo pellegrinaggio di sentimenti

ha fatto si che questo cuore

si appassisca al sole del deserto

un vecchio pozzo privo di acqua

ha reso arso questo amore

un mazzo di splendide rose

credo piange frammenti

di cuori che ridono e poi

e poi fingono, i petali si staccano nel vento

come ali, si lasciano guidare

dal sentimento universale

mi guardo e piango spine

ultimo raggio di sole

lasciami respirare i profumi dei confini

lasciami urlare oltre l’onda d’incenso

destino di un labirinto perso

spirale di un amore immenso

per nulla cattivo, stringi frammenti di pelle

senza rifugio vengono trasportati

illuminano il cielo di questa sera

ed io cammino da nomade

devo sorridere nel mio silenzio di persona

devo gridare, urlare, ululare

devo vestire il solito cuore

come le vergini, sembrano delle candite spose

devo donare i miei baci alla tua carne

tu che mi hai atteso con un sorriso

mai stanco, di dissetare le mie labbra

sorgente, di dolcezza, di desiderio

le tue mani posate sul mio cuore

naufragano sull’onda della passione

il desiderio, la tua mano sui fianchi

mi ama senza menzogne

lascia fare, tutto ciò che ti piace.


È fredda la notte, ricca di odori

Si sgretolano con l’umidità

Splendono nell’anima della candida luna

Eccita questa notte d’amore

È il calore del tuo corpo

Accoglie l’amore luminoso

Nel tuo animo gentile, disciolto

Fluttua l’amore libero

Respira l’amore libero

Canta l’amore libero

Amo la tua libertà d’amare

La tua chiarezza, mi denuda

Non posso stare un attimo

Senza il tuo profumo

La tua semplicità, mi fa vivere

Senza soffrire

Sai dove sono, nel tuo sguardo

Ho voglia di guardarmi

Ho voglia di giocare

Ho voglia di amarti ancora.

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