«Ricordi»
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«Ricordi»

I miei primi passi, le mie prime parole

La scoperta di un mondo

Il mio universo si ampliava

Profumi, visi, occhi curiosi

Il ricordo dei miei occhi che volavano

Incontrando anime gemelle

In un giorno di sole

O sotto un acquazzone

Attimi in cui imparavo a guardare

Rimangono questi ricordi

Perdura la mia prima infanzia

Dove innumerevoli sorrisi

Ed occhi curiosi mi scrutavano

Mille foto, in bianco e nero

Tantissime emozioni legate

Ogni particolare, oggi ingigantisce

Il mio presente, i miei orizzonti

Il dolore delle assenze

Infiniti racconti della mia infanzia

Ogni attimo legato ad un ricordo

Ancorato alla mia memoria

Nostalgia di attimi

Riavvolgerei la pellicola

Per riviverli, e giocare libero.

C’è qualcun altro che ricorda?

Chi si sente nostalgico di ricordi,

come me?

In un giorno di sole,
Ci saremmo incontrati, ancora

Tutti seduti sul muro del canale

A ridere e scherzare insieme

Dove la nostra fantasia

Volava più alta del cielo

Il profumo dei pini,

Lo scorrere dell’acqua

Il gracidare delle rane

Rauco ed intermittente verso

Scandiva il nostro tempo

Nelle sere d’estate

Nei nostri mille giochi…

C’è qualcuno che ricorda?

Il verso delle rondini?

Simbolo della mia infanzia

Il tuo volteggiare nella leggerezza

Accompagnava i miei passi

Il tuo garrire mi svegliava

Con gioia, e dalla finestra

Spiavo il tuo volteggiare

Nei miei ricordi sei il blu

La felicità della primavera

A me cara

Dell’eterna libertà in me.

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