Il promontorio
Parte I
Il promontorio del paradiso si trova a Capo Spulico sullo Jonio. Un’imponente insenatura che cade nel mare nascondendosi tra le onde. Su di esso un castello, da dove si controlla tutta la costa sino a Taranto. Quando il sole si alza tra le onde il promontorio si tinge di una color ambra antico e il castello rivive i suoi momenti di gloria. La piccola imbarcazione era al largo di fronte il castello. L’esteso promontorio divide il golfo di Taranto da quello di Corigliano, con tanti piccoli scogli disseminati. Le immense vedute li fanno sembrare come delle dune nel deserto. Maddalena l’eroina della passione si scatena in una tarantella. Il suo animo posseduto dall’amore, innamorata del suo bel Andrea decide di darsi a lui. La sua arte magica era l’amore gli insegno come impossessarsi di un cuore di una donna. Nel rito della danza fuggono, si ritrovano, si abbracciano in mille figure ed il calore del sole nascente riscalda i cuori dei due innamorati.
Maddalena: Si sente persa dietro quel suono che raggiunge il suo cuore. Ancora non riesce a credere a una simile avventura. Cosa ha fatto Andrea? Dopo avermi abbracciata tra le sue braccia, la sua tenerezza mi ha lasciata scivolare su queste onde, libera di abbandonarmi al piacere in un luogo che amo. Ho apprezzato il suo amore folle che mi trascina in un’altra dimensione. Il mio cuore, un piccolo tesoro del mio regno donato al mio compagno. L’abbraccio delle nostre ombre riflesse si allungano sul promontorio, mentre le nostre parole ed i nostri sguardi si disperdono nel mare. Ora il mio amore merita un attracco. Decidiamo di farci una passeggiata lungo la costa.
Arriviamo alla nostra macchina un Maggiolino che guido io mentre lui sta alla mia destra, decidiamo di far ritorno al nostro hotel. Abbiamo una suite spaziosa con la vista sul mare. La suite è molto elegante, raffinata e arredata con gusto. Sono le sette del mattino, abbiamo mezz’ora poi servono la colazione. Andrea inizia a scattare delle foto alla costa. Maddalena si versa dell’acqua, mentre beve alza gli occhi al cielo tutto azzurro ed il profumo del mare. Andrea nel frattempo si veste.
Maddalena «Accidenti!» Indossa una camicia bianca di lino con un colletto morbido aperto e pantaloncini grigi di lino che gli cadano alla perfezione sui fianchi. I suoi capelli lunghi e ribelli ancora umidi dopo la doccia. Rimango a bocca aperta, mentre lo guardo, passo il bicchiere vicino le labbra… «È sexy da morire». Andrea «Maddalena, sei pronta per andare giù?» Andrea gli tende il braccio e la abbraccia… lei cosa mi succede… mentre mi tocca il corpo, sento il piacere che mi percorre, mi accende, mi fa avvampare, il mio respiro diventa affannoso. Maddalena farfuglia, abbracciandolo… Andrea la guarda dritto negli occhi, neri come il carbone. Lei, le fa un piccolo sorriso. Andrea, gli chiede se si è ripresa, così possono scendere giù.
«Sto molto meglio.» Maddalena lo stringe al suo corpo con forza. Poi si ricorda che insieme hanno frequentato l’università di Napoli. Sono cresciuti insieme sicuro di quello che vogliono per il proprio futuro. «Ti ringrazio Andrea per donarmi tuo tempo e tutte le tue attenzioni…». Lui la abbraccia baciandola sulla fronte poi mi guarda negli occhi facendomi arrossire di nuovo. Poggio la mia testa sul suo petto. Andrea gli chiede se vogliono scendere. Prima di entrare dove servono la colazione, Andrea chiede a Maddalena di andare sul balcone del ristorante per fare delle foto con lei. «Fantastico» dice Andrea «sei bellissima, soprattutto oggi Maddalena» lui va verso di lei la stringe a lui con lo sguardo rivolto all’orizzonte.
I due dopo un po’ si accomodano nella sala.
Andrea «ti andrebbe di accompagnarmi?» chiede. «Certo» rispondo io. Mi lancia uno sguardo sereno. Il cameriere «buona giornata» saluta entrambi. Maddalena dentro si sente tutta combattuta
«oddio… dove vorrà andare?» mi alzo per andare in bagno mi sento tutta agitata, mentre Andrea resta al tavolo, ma sente il suo sguardo ardente su di me. «Mi chiedo di cosa avrà voglia ora, di quale altra stranezza.» Difronte allo specchio del bagno, sente il cuore che gli balza in gola. Una sorpresa? «Andra mi sta chiedendo di accompagnarlo.» Mi ha domandato se gli piace la fotografia. Forse pensa che non mi sono del tutto ripresa. «Mi metto a canticchiare qualche verso di Lucio Battisti… il mio canto libero. Cercando di rilassarmi.» In realtà dovrei andare in spiaggia a prendere un po’ di sole, tormentandomi le mani. Rientro. Vedo Andrea che parla con il Cameriere. Il cameriere gli risponde «ho fatto tutto». Andrea si ringrazia.