Fast Food - Cibo spazzatura
Quali sono le caratteristiche che hanno questi alimenti: scarso valore nutrizionale; elevato apporto energetico (calorie); elevato apporto di zuccheri raffinati; elevato apporto di sale; elevato apporto di colesterolo, di lipidi saturi, di grassi idrogenati o trans. Sono alimenti prodotti dall’industria alimentare, già pronti all’uso del consumatore. Allora perché bambini, ragazzi e genitori ne consumano in gran quantità. La prima risposta che mi viene in mente: sono buoni al palato, sono economici.
Le famiglie si nutrono sempre più di cibi ricci di grassi. Ci sono catene di fast food, li troviamo disseminati sugli scaffali dei nostri negozi, sono diffusi in ogni angolo delle città. Oltre ad essere nocivi per gli adulti, diventano più nocivi per i bambini. Nutrirli con patatine fritte, hamburger ed altra immondizia alimentare mette a rischio la loro salute. Obesità, rischi di asma. Ci sono studi che mettono in risalto la mancanza di nutrienti come vitamine, sono cibi ricchi di grassi, influiscono sulla riduzione dell’appetito da parte del bambino quando si trova di fronte a cibi (vivi) sani. Dovrebbe essere uno dei compiti principali di ogni famiglia abituare i propri figli a mangiare sano. L’esempio parte dai genitori, ecco una delle prime regole che un bambino adotta crescendo. Avere delle buone abitudini alimentari.
Quanti riempiono il carrello della spesa con bibite gassate, succhi di frutta, caramelle, hamburger, cibi precotti, patatine, prodotti da forno confezionati sia dolci che salati, formaggi fusi a fette. Siamo consapevoli di quello che facciamo? Leggiamo le etichette per capire cosa mangeranno i ragazzi?
Alimenti con i quali si nutrono soprattutto bambini e ragazzi. Ingeriscono sale, zuccheri semplici, conservanti.
I bambini, gli adolescenti pagano un prezzo altissimo mangiando troppo spesso fast food. Gli adolescenti che consumano cibo spazzatura almeno 3 volte a settimana, incide sulla loro qualità di vita.
Ci sono studi che mettono in risalto che cibi poveri riducono i livelli di energia inoltre, riducono la concentrazione. Il bimbo o adolescente che pratica sport deve avere il giusto apporto di energia ed il cibo spazzatura non è una fonte che fornisce energia necessaria per far fronte all’impegno. Nell’adulto è responsabile di ipertensione, ictus, diabete ed altre malattie croniche le quali colpiscono anche l’adolescente. Questo non sano modo di mangiare ha fatto si che oggi abbiamo una marea di ragazzini e ragazzine con asma ed eczema. Nei ragazzi che consumano cibo spazzatura aumenta il rischio di fenomeni allergici. In tanti studi, i ricercatori puntano il dito su questo cibo ricco di grassi saturi e trans. Tali sostanze possono creare o causare delle disfunzioni al sistema immunitario.
Un ragazzo che mangia un hamburger, chiediamoci e chiediamo al ragazzo come influisce questo pranzo sul suo rendimento scolastico. Gli educatori di questi ragazzi adolescenti dovrebbero raccogliere dati per capire le loro abitudini alimentari. Tanti genitori non sono educati ad una sana alimentazione, basta osservare il carrello della spesa. Si metterebbe subito inevidenza che i bambini o ragazzi che non mangiano spesso cibo spazzatura sarebbero ben pochi. Ci sono famiglie che si nutrono di fast food ogni giorno. Il livello di concentrazione in questi bimbi che valore può avere da 1 a 10? In che percentuale influisce sul rendimento? Dagli studi pubblicati si evince che il livello di concentrazione come anche il rendimento peggiorano, rispetto ai ragazzi che non consumano abitualmente fast food. Inoltre, leggendo gli studi un’altra causa viene data alla carenza di nutrienti. Che ruolo hanno i nutrienti? Aiutano allo sviluppo cognitivo. Una dieta ricca di grassi e zuccheri nuoce alla memoria e alla capacità di apprendimento. Quindi sarebbe saggio suggerire, creare una campagna d’informazione tramite la scuola. Una dieta equilibrata ricca di nutrienti aiuta il bambino, il ragazzino adolescente ad uno sviluppo più equilibrato del suo essere.
Cosa possiamo consigliare, di porre un freno al consumo dei prodotti da fast food da parte dei bambini, dei ragazzini, degli adolescenti. Coloro che dovrebbero consigliare slogan del genere sono i genitori, gli insegnanti come «in casa non amiamo cibi spazzatura» oppure a scuola «più sano mangiare frutta e verdura cruda» il messaggio da far passare e «apprendi dalla natura». I cibi freschi, quali frutta, verdura, uova, formaggio e pesce hanno maggior contenuto di acqua, poco sale, maggior potere saziante, assenza di additivi e conservanti, sono facilmente deperibili. Se il ragazzino che torna da scuola non trova nella dispensa di casa, bevande gassate e zuccherate, non trova succhi di frutta comprati in qualsiasi supermercato, non trova i soliti dolcetti o panini dolci, patatine fritte o altri tipi di snack. Ecco allora dei buoni consigli, delle giuste abitudini da impostare sin dai primi anni di vita e dare l’esempio sono le strategie migliori per i bambini. Una sana alimentazione il bimbo l’apprezza sin dalla sua infanzia si convince perché la vede in casa tutti i giorni. Per giungere alla conclusione. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura sembra esercitare un effetto positivo su tutti. Nei vari studi effettuati si nota un miglioramento dell’attenzione. Diminuisce l’eczema, l’asma, ma soprattutto l’obesità. Un eccesso di acidi grassi saturi ha una grande influenza sul sistema immunitario, soprattutto in fase adolescenziale, l’organismo risulta essere particolarmente sensibile all’effetto degli allergeni. Altre ricerche hanno chiarito come gli antiossidanti presenti in frutta e verdura rafforzano il sistema immunitario. Un dato importante da segnalare con l’aumento di queste catene di fast food e non solo, abbiamo avuto un aumento esponenziale delle allergie tra i bambini.
Nel concludere costerà anche poco il fast food, ma il prezzo che paghiamo risulta essere molto elevato.
Occorre mettere in pratica le buone abitudini alimentari:
• mangiare ad intervalli regolari in 5 momenti della giornata
• consumare almeno 5 porzioni al giorno di frutta fresca e verdura
• un’alimentazione varia
• limitare il consumo di zuccheri ad elevato indici glicemico
• consumare più legumi e cerali integrali
• yogurt
• acqua in quantità adeguata eliminando bevande zuccherate
• 1 volta alla settimana pesce
• fare regolarmente attività fisica