Nessuno
Ho un diario
con su i miei pensieri
le mie poesie, le mie canzoni…
Ho una sacca con uno pennello
e dei colori ad acquerello.
Quando faccio il bravo
qualche volta mi lasciano
disegnare e scrivere.
I lacci marroni delle scarpe
si sono tinti di rosso, esangue…
Ho uno di quelle mali
dentro il cuore che mi attanaglia
l’anima e la mano che traduce
il mio pensiero.
Ho dieci anni ed il sole scalda
il mio viso al di la della finestra
mentre le immagini tra cui scegliere
sono più di mille…
Ho la luce del sole, eterno!
Ho una seconda vita
Ho stupefacenti capacità di osservazione
rannicchiato sul mio balcone
spicco il volo nel blu.
Ed è per questo che so…
Quando proverò a chiamarti
mi darai risposta.
Non ci sarà nessuno, tranne io
obblio permanente tra queste mura
inevitabili pensieri, che nessuno sa…
Davanti alla mia bici preferita
ci sono macchie di sangue
nessuno sa, del dolore che porto
sulle mani, sporche
Ho un crocifisso d’oro appeso
ad una catenina, sul mio petto.
Ho un’immaginazione infinita
su cui esporre i miei resti.
Ho occhi magnetici come il pacifico.
Sento il bisogno di volare
sulla collina, dove pini ed ulivi
fanno da cornice al mio presente,
ho bisogno di lavare le mani,
ancora sporche, ancora rosse,
ancora esangue.
Ma non ho nessun posto su cui volare!
Oh bimbo, alza lo sguardo.
È il tuo immaginario? Che coincidenza!
Non c’è ancora nessuno, ci sono io,
e le mie radici che scompaiono
lungo il balcone.