«Ti guardo»
Ti stringo, ti respiro,
notte buia, illuminata
dalle sole lucciole
sembri fermarti
per ascoltarmi
per sentire le mie paure
abbraccio il tuo umore
ti ascolto e non parli
il tuo viso si accende
mentre mille lacrime
solcano la pelle
vivi sempre nel tuo fischiettare
vivi sempre nel tuo canticchiare
sfiori il tempo di una galassia
conosci l’amore
lo fai ogni giorno, stringendomi.
Luna magica, ti nascondi
dietro le nuvole,
luna piena di luce
fortunata, offesa, malinconica
vivo i riflessi del tuo sentire
chiudi gli occhi
mi apro al tuo mondo
fatto di sogni
e vado sulle tue alture
ascolto le tue ferite
i tuoi crateri lacerati,
deserti, al sentirti piangere
inganni la notte
inganni il tuo cuore
questo gelido brivido,
scorre il fiume d’inverno
rimpianti, riflessi
stelle, incerte brillano
nell’attesa di essere abbracciate
vivido dolore, malinconico cuore
chiudi i tuoi occhi al mondo
ti lasci andare
trasportare dai primi raggi di sole.