«L’autunno lungo il sentiero»
Ad un tratto ottobre, tutto rosso e giallo
I sottili aghi di pino e le sottili foglie di ciliegio
Si sparpagliano lungo il sentiero
Sul mio cammino il profumo dei funghi
S’adagia sulle mie narici, umido e pieno di brividi
Ad ogni passo, una forma che lascio sul cuscino
Che ospita i miei pensieri
Camminerò sino a quando le stelle ed il loro profumo
Mi daranno delle carezze e centinai di scoiattoli
Saltelleranno da un ramo all’altro
D’ora in poi saranno presenti e ben visibili le mie spine
Mentre le mie braccia abbracceranno la croce
Altri mille aspetti avrai, altri mille voci mi sussurreranno
La tua tenace invadenza, la respiro
Osservo il sole camminare su nel cielo
Lo osservo nascondersi dietro le cime dei miei pensieri
I quali combattono struggendosi all’eccesso, senza urla
Li dove nessuno mi sente, tutto inizia a piccole dosi
Poi sopravanzano e mettono radici
Come l’abete rosso, alto…
Guardo, ascolto ed osservo da qua su
Lo scorcio del mondo che mi circonda
Quasi perfetto, alla vista mia
Inadatto ad ospitare le mie mille paure
Qui l’autunno smentisce i suoi miraggi
Si è appena trasferito
Una perfetta sapienza, nel mio cuore
Respiro piano per non fare scappare
Via quest’attimo di infinita bellezza
Mi riaddormento tra i raggi sole
Dove il mio presente diventa chiaro,
Fresco come l’acqua di questo ruscello.